Gufram e Alessandro Mendini si incontrano per la prima volta nel 1974, quando il designer era direttore délia rivista Casabella. Mendini ebbe un'idea per la copertina del numéro di novembre e si avvicinô a Gufram per realizzarla: il risultato fu un interno di pareti bianche e lucido parquet, una figura di donna a piedi nudi e in tuta blu seduta su un austero e voluminoso tombale. Il blocco, realizzato in finto granito alto quasi 3 metri e disegnato da Mendini, fu prodotto proprio da Gufram.
Dopo 40 anni il dialogo con Mendini riprende dando vita, nel 2014, a Poltrona. Seduta totemica e simbolica, Poltrona è un trono domestico che vive del contrasto tra la leggerezza del poliuretano e la finitura in “vero-finto” marmo di Carrara: un'illusione ottica, un cortocircuito tattile possibile solo grazie al Guflac, la particolare vernice brevettata da Gufram che consente di pellificare il poliuretano mantenendone élasticité e morbidezza.
Arredo dalle dimensioni ciclopiche - 153 cm di larghezza, 130 di lunghezza e 80 cm di altezza - Poltrona è decorata interamente a mano e solo l'esperienza degli artigiani Gufram riesce a creare una finitura perfettamente simile al vero marmo pur pesando solo 50 Kg.
Esposta in occasione di due retrospettive dedicate a Mendini in Korea, Poltrona è talmente reale da ingannare un trasportatore coreano il quale, alla fine di una delle mostre, si rifiutô di trasportarla credendo fosse in pietra vera.