Broken Mirror è uno specchio che non abbandona la sua funzione, ma la arricchisce e la trasforma, diventando un oggetto d'arte e travalicando i confini délia corrispondenza diretta forma-funzione.
Il progetto nasce dall'incontro tre l'inesauribile voglia di sperimentare di Gufram, il marchio più radicale del design italiano, e la cifra progettuale inconfondibile del duo newyorkese Snarkitecture che indaga i confini tra arte e architettura con la stessa curiosité dei primi radical designer italiani degli anni '60 e 70.
La superficie riflettente è circondata da una cornice in morbido poliuretano - diretto richiamo al materiale Gufram per eccellenza - che prende le forme di una breccia nel muro, una crêpa che riflette lo spazio che lo circonda, ma allô stesso tempo créa un effetto ottico estraniante corne se la stanza si aprisse sul mondo esterno o su un altro ambiente.
Broken Mirror, quindi, è un progetto che gioca ironicamente con l'equivoco facendo leva sul concetto di “morbido/non morbido”, oltre a sottolineare la caratteristica principale dello specchio che è quella di riflettere il mondo che gli sta di fronte ma anche di crearne uno nuovo e parallelo. Il poliuretano che incornicia lo specchio è sbozzato interamente a mano, per questo ogni Broken Mirror è leggermente diverso dall'altro, e quindi un pezzo unico. L'effetto simile alla texture del muro viene creata con il Guflac, una spéciale vernice brevettata da Gufram che viene stesa interamente a mano, pellifica il poliuretano mantenendone l'élasticité, consentendo sperimentazioni estetiche uniche.
Broken Mirror è disponibile in tre colori: Grey, Black (limited édition 1/77) e White (limited édition 1/77).