I pozzetti a glicole rappresentano il sistema più tradizionale di conservazione del gelato, infatti anticamente si utilizzava una miscela di acqua e sale detta ‘salamoia’ per la conduzione del freddo che oggi invece è assicurata da una miscela di acqua e glicole alimentare in giusta proporzione.
I pozzetti ventilati rappresentano la variante moderna dei pozzetti tradizionali. La conduzione del freddo è garantita da ventilatori che movimentano l’aria e la distribuiscono in maniera uniforme intorno ai cilindri.
PESO E MESSA IN OPERA
I pozzetti a glicole hanno un peso molto più elevato di quelli ventilati per la massa di liquido che contengono, inoltre la miscela di glicole ed acqua va inserita nella vasca alla prima installazione mentre il ventilato è già pronto all’uso.
DIFFERENZA DI TEMPERATURA
Entrambi i sistemi garantiscono minima differenza di temperatura tra la carapina superiore e quella di riserva.
RISPARMIO ENERGETICO
Sia i pozzetti a glicole che ventilati hanno lo spessore dell’isolamento vasca di 70 mm , realizzato in poliuretano espanso alla densità di 40 kg/ mc che garantisce minore dispersione termica rispetto a spessori ridotti che si trovano normalmente in commercio e di conseguenza risparmio di energia elettrica.
CONSUMI E TEMPI DI ESERCIZIO
Il pozzetto a glicole dovendo raffreddare una considerevole massa di liquido, necessita di circa 10/12 ore per raggiungere la temperatura di esercizio, dopodichè il mantenimento della temperatura richiede pochissima energia ed in caso di mancanza di elettricità, la conservazione del gelato è assicurata per parecchie ore grazie all’inerzia termica della massa di liquido.