La serie dei tavolini pone l’attenzione sul dialogo geometrico evidenziato dai tagli raggiati che si compenetrano l’uno con l’altro, in un’ inattesa comunicazione formale.
Il gioco compositivo risulta facile ed intuitivo, così da esprimere il proprio valore funzionale per qualsiasi spazio, esterno ed interno.
Le varietà cromatiche delle superfici ceramiche, rendono la collezione adatta ad un pensiero mosaicale di estrema adattabilità contestuale.
Le lastre TERZADIMENSIONE rispettano i canoni di unicità e artigianalità che contraddistinguono il brand.
L’unicità dei prodotti è fortemente ricercata e verrà fornita l’immagine definitiva del piano in fase di consulenza.
La sensibilità estetica che caratterizza le forme di Miko, è una espressione di moderazione e minimalismo che si manifesta con un equilibrio di linee, spazi e moduli.
I materiali, lavorati con sapere, rivelano il proprio essere grezzo e originario, modellandosi e adattandosi al volere dell’uomo.
La semplicità insita nel progetto non è una condizione ”semplice” da attuare, ha un linguaggio proprio definito da accostamenti taciti e discreti, epurato da ogni forma di stile e sottilmente intenso.
Lo spazio e il vuoto, elementi a prima vista semplici e universalmente conosciuti e presenti in molteplici culture, assumono aspetti dissimili
pur mantenendo una condizione di interdipendenza.
Racchiudere il vuoto, identificandolo come uno spazio determina materialmente o idealmente un luogo.
L’espressione di questo concetto si traduce in uno spazio quadrato e vuoto, delimitato da quattro paletti poi puntati nei rispettivi angoli e uniti tra loro da una ”fune”.