“Salinas è la spiaggia della mia infanzia, una lunga spiaggia di sabbia con dune sul Mar Cantabrico, nelle Asturie, con forti onde rumorose e colori intensi. È la cucina nella casa di mio nonno, con vista su quella spiaggia e i ricordi emotivi legati a quei momenti”: con queste parole Patricia Urquiola rivela l'ispirazione da cui è nata Salinas, cucina basata su un sistema modulare che consente innumerevoli e sofisticate varianti, pur mantenendo nei diversi esiti il proprio carattere autentico, forte e lineare.
'La macchina che non si esibisce', come la definisce la stessa designer, è la struttura in tubolare di metallo nero opaco, su cui sono impostati i moduli delle basi, in grado di ospitare tutte le funzioni necessarie. Ante e frontali, con incavo per l'impugnatura, sono costituiti da pannelli leggeri di diversi materiali e colori: dal metallo in finitura zinco, ottone, rame, alluminio vibrato, al vetro industriale, dalle laccature ai cementi texturizzati. Anche per i piani sono disponibili varie finiture materiche, dalla ceramica opaca al marmo, alla pietra lavica Nerosicilia con decoro originale disegnato da Urquiola per Salinas. Il piano è dotato di un canale modulare posteriore alle zone operative, attrezzato con vari accessori e con cappa aspirante down-draft a scomparsa totale. Completa il piano un tavolo-tagliere dotato di un movimento tecnico e realizzato in massello di frassino olivato verniciato all’acqua o di noce canaletto verniciato effetto olio. Dal piano si innalza una struttura modulare, integrata nel sistema canale, dotata di mensole, pensili, barre luminose a led, barre portamestoli.