La sospensione progettata nel 1950 sottolinea l'approccio innovativo e sperimentale di Gino Sarfatti. All'epoca, il materiale preferito dall'industria dell'illuminazione era il vetro. Ma quando Gino Sarfatti ricevette i primi campioni di metacrilato nel 1949-50, una nuova plastica polimerica molto più resistente e leggera del vetro, i suoi esperimenti lo portarono alla realizzazione di una nuova lampada a sospensione, il modello 2065. Come in molti dei suoi disegni, negli anni successivi continua a lavorare con composizioni, dimensioni e varianti cromatiche diverse.
Il modello 2065 è costituito da un diffusore composto da due piattini opalescenti uniti, sospesi al soffitto con un tettuccio in alluminio verniciato nero. La semplicità del design ellittico di Gino Sarfatti e la leggerezza dei materiali rendono l'apparecchio apparentemente leggero.
L'apparecchio è stato rilanciato da Astep nel 2016, che ha introdotto anche una versione nera dove il piattino superiore è rifinito con un rivestimento soft-touch. Questo lascia il diffusore inferiore come unica sorgente luminosa, creando uno spazio di luce più intimo e una forte espressione grafica. In una continuazione dell'idea originale, cinque lampadine a LED forniscono l'illuminazione in entrambe le versioni.
Specifiche Modello 2065
TipologiaSospensione
MaterialiDiffusori in metacrilato opalino, struttura in alluminio
Dimensioni ∅ 538 x 546mm
Diffusore Diametro ∅ 538mm
Peso2.70kg
Sorgente luminosa5 x E14 LED 4W
470lm (2350lm totale)
2700K
Lampadine dimmerabili incluse
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