Un cenno a Prouvé con un forte gesto grafico: lo sgabello Prism diffonde la luce e crea possibilità. La modularità incontra la combinabilità.
"C'è una battuta in questo nuovo mobile", dice Pascal Hien con divertimento. "Tecta è una famiglia di gatti - e il gatto Tecta si è subito trasferito nello sgabello"
Ciò potrebbe essere dovuto alla forma speciale ideata dal designer berlinese. C'è un accenno a Prouvé - il raggio circolare. Un richiamo al designer francese, ma non una provocazione. Perché l'ispirazione per i nuovi e semplici mobili da seduta è stata un'altra. Pascal Hien proviene dal mondo degli uffici, quel cosmo in cui sono necessari spazi flessibili in cui si svolgono workshop e riunioni, a volte con cinque, ma anche con 50 persone.
Per queste situazioni, Pascal Hien aveva pensato a uno sgabello che potesse poi essere impilato e ritirato in un angolo. È diventato molto di più. In primo luogo, un luogo perfetto per il lavoro nomade. Lo spazio vuoto sotto la seduta può essere utilizzato per riporre elegantemente una giacca e una borsa. Allo stesso tempo, fa bella mostra di sé nella stanza con la sua forma a diamante e le modanature di grande effetto. I bordi sono piegati e permettono di rendere tangibili le dimensioni e le sfumature di colore. Il raggio circolare è un gesto semplice ma graficamente forte. Trasforma il mobile in una scultura e riduce il peso della lastra di alluminio di 4 mm di spessore alla maneggevolezza desiderata. I colori, che vanno dal trendy all'accogliente, possono essere giocati con grande effetto. Una volta utilizzato, Prism non deve più essere nascosto: è possibile utilizzarlo come tavolino o costruirci un intero divisorio. Modularità e combinabilità, una nuova alleanza.
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