Meglio noto con l’acronimo KMSKA, il museo coniuga un’allure spiccatamente contemporanea alla bellezza gloriosa ma in un certo qual modo trascurata dell’originale edificio ottocentesco. Il KMSKA rappresenta uno degli ultimi esempi sopravvissuti della robusta architettura neoclassica anversana e, pertanto, celare la nuova ala del museo al suo interno regala un importante valore aggiunto all’estetica cittadina.
La scelta delle porte a bilico è stata ovvia per varie ragioni. Walter Hoogwerf di KAAN Architects:
"Le porte a bilico offrono la possibilità non solo di rendere le porte virtualmente invisibili ma anche di realizzare porte di enormi dimensioni. Nel suddividere determinati ambienti all’interno del KMSKA, laddove non si reputava opportuno interrompere il percorso museale inserendo una parete, si è optato per il ricorso a porte a bilico in quanto in grado di “mimetizzarsi” in maniera pressoché impercettibile con le pareti che le ospitano. Sono prive di cerniere a vista e solo una sottilissima fessura perimetrale ne rende intuibile la presenza. Si chiudono automaticamente in caso di allarme antincendio. Abbiamo optato per le cerniere FritsJurgens perché integrabili nell’anta a fronte di una limitata altezza d’installazione e caratterizzate da un’elevatissima funzionalità."