Lapillo alveolare a cellule aperte
Sostanzialmente si tratta di minerale magmatico effusivo (vulcanite vulsina del periodo Pleistocene) naturalmente calcinato ad alta temperatura, poroso, isolante, leggero.
È un inerte vulcanico naturale, pronto, di facile stesura, esente da sostanze tossiche, pericolose, da semi di infestanti e contribuisce a formare prati utilizzabili molto intensamente (fino a 500 ore/anno).
Lapilli e Pomici sono il prodotto di eruzioni vulcaniche esplosive formatesi a seguito di una violenta espansione dei gas dissolti in lave di composizione chimica acida. Il rapido raffreddamento della roccia ha impedito la cristallizzazione della stessa, intrappolando all’interno i gas e generando dei minerali alveolari espansi in maniera più o meno accentuata.
In fase di solidificazione i vapori presenti nel magma, improvvisamente rilasciati, hanno provocato il rigonfiamento dell’intera massa del magma ed è durante questa rapida fase di raffreddamento che si sono determinate le differenze nella struttura fisica dei vari inerti vulcanici.
Il Lapillo Vulcanico si è formato a partire da un magma con minor contenuto di silice. La minor viscosità ed il più lento raffreddamento della lava hanno facilitato la fuoriuscita di una certa quantità dei gas presenti nel magma. Si sono formati così dei minerali caratterizzati da vacuità di diametro medio maggiore rispetto a quelli della pomice ma di numero decisamente inferiore.