ESIGO

Chi siamo

ESIGO, THE BEAUTY OF LOVING WINE!

Tutto è nato dalla nostra passione per il vino. Amiamo il vino e per questo desideriamo viverlo intensamente. E i portabottiglie Esigo portano il vino nella nostra vita. Lo adagiano tra i nostri libri preferiti, lo coccolano con il calore del rovere massello, lo accolgono dentro un grappolo giocoso di cartone colorato. Questo è Esigo.

ESIGO, DESIGNED FOR YOUR WINE

Noi di Esigo vogliamo creare degli oggetti di design che mettano in comunicazione l'uomo e il vino, non solo per accogliere al meglio la bottiglia, ma soprattutto per comunicare all'appassionato tutti i messaggi e le emozioni di cui il vino è portatore. Esigo è oggi l'azienda italiana che realizza portabottiglie e complementi d'arredo di design per la conservazione e il servizio del vino, dalla cantina al consumo, sia in famiglia che negli esercizi commerciali quali enoteche, wine bar, ristoranti, hotel, punti vendita.

MADE IN ITALY

I portabottiglie Esigo sono realizzati interamente in Italia. Perché la qualità per Esigo è un elemento su cui non si può transigere.

All'attenzione alle forme di design che contraddistingue i nostri portabottiglie e tutti i nostri arredi di cantine, enoteche e wine bar, uniamo la nostra grande attenzione nellaricerca e selezione dei materiali e delle finiture, la professionalità delle lavorazioni con una marcata impronta artigianale, l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia. Tutto questo ci permette di garantire la cura per i particolari, sia nei portabottiglie che negli arredamenti su misura. Solo in Italia possiamo produrre con la cura nel dettaglio che vogliamo contraddistingua sempre i portabottiglie Esigo, solo in Italia troviamo insieme capacità professionali di altissimo livello e capacità tecnologiche allo stato dell'arte nei diversi settori produttivi. Il Made in Italy è fatto di tante professionalità che nel loro settore non hanno eguali al mondo. E grazie a questa filiera produttiva di qualità, che contraddistingue l'Italia ed, in particolare, l'area produttiva di Vicenza nella quale siamo situati, possiamo essere all'avanguardia e vincere in questa continua ricerca del bello di qualità.

I nostri valori

ESIGO
Significa "voglio", "pretendo" il meglio. Sempre. In ogni occasione. Trovi che ci sia arroganza in questo? Superbia addirittura? Ti assicuro di no. È solo che so esattamente ciò che voglio e con il tempo ho imparato a ricercarlo. E a ottenerlo. Per me l'esigenza è una necessità, un desiderio assoluto. Un lusso superfluo? Non direi proprio. Mi piace la vita vissuta in un certo modo; dettagli e sfumature sono determinanti. Perché c'è una grande differenza tra essere preopotenti e decisi, banali e semplici, appariscenti e naturalmente al centro dell'attenzione. La stessa differenza che c'è tra "mi accontento" ed "Esigo".

ESIGO DISTINZIONE
Hai presente la sensazione che provi, quando metti gli occhi, o le mani, su qualcosa che ti piace? Sai che non tutti possono permettersela e per assurdo a quel punto la desideri ancora di più. Ci pensi, rifletti e, poi, decidi di concederti il lusso dell'esclusività. Neanche a me piace lo spreco e ancor meno l'ostentazione, ma penso che non ci sia niente di male nel prestigio che deriva dalla raffinatezza e dal buon gusto. La ricercatezza è un valore che trascende la ricchezza.

ESIGO BELLEZZA

Un viso, un fiore, un quadro. Mi accorgo che ricerco eleganza in tutto ciò che mi circonda: oggetti o persone, orizzonti, paesaggi, fotografie, dipinti o ritratti. Mi appartiene uno stile preciso. Subisco sia il fascino delle cose belle sia ilgusto di quelle buone. Starai pensando che si tratta palesemente di una mia debolezza. Lo so, ne sono consapevole e non lo nego, ma ti posso confessare che la coltivo con piacere. Se la classe non è acqua, sarà forse un buon vino?

ESIGO QUALITÀ
Non so essere mediocre. In tutto ciò che faccio metto sempre il massimo impegno; la cura dei dettagli per me è fondamentale. Sono fatto così e cerco lo stesso rigore negli altri. Immagino che succeda anche a te. Le cose che ti circondano devono essere di ottima fattura, costruite con materiali di pregio, senza mai dimenticare il rispetto per l'ambiente. Sarà un'utopia, ma sono molto esigente e miro alla perfezione. So apprezzare anche le piccole sbavature: come un neo all'angolo di un sorriso.

ESIGO PASSIONE
Faccio un lavoro che mi appaga. Guido la stessa macchina da sempre, d'epoca, la prima che ho potuto comprare con i miei soldi. Colleziono vini. Molto costosi, a volte, o semplicemente molto buoni. Sono legato ad una persona che ogni giorno sceglie di stare con me. E ogni giorno lo affrontiamo insieme, conslancio e coinvolgimento. Vivo la mia vita intensamente e non mi vergogno di ammettere che sono schiavo dell'amore. Ma è un giogo che ti auguro di dover portare, perchè scoprirai che regala libertà.

ESIGO CREATIVITÀ
Mi piacciono i musei, i vernissage, le rappresentazioni. Ci vado non per riempirmi gli occhi di arte, che in realtà non comprendo, o per parlare di cose che in realtà non capisco. Ci vado per appagare la mia innata curiosità. Credo che da tutto possa nascere uno spunto, un'idea. L'estro sta anche in questo: nel riconoscere l'originalità quando la si incontra e nel saperla poi sfruttare. E ricreare.

ESIGO FUNZIONALITÀ
Ti aggiri in uno showroom, sei circondato da bellissime sculture, composizioni sinuose, forme inaspettate. Pensi a oggetti concettuali, all'installazione di qualche artista visionario. Poi, scopri si tratta di porta ombrelli. Apprezzo il design d'avanguardia, tanto quanto apprezzo la praticità. Non sopporto di dover armeggiare ore per aprire una bottiglia di vino con un cavatappi futuristico dalle mille leve e utilizzi: meglio un limonadier. Quale miglior elogio alla flessibilità e all'estetica?

ESIGO INNOVAZIONE
Anche tu in seconda elementare hai chiesto alla maestra di sposarti? C'è che la chiama intraprendenza. Anche tu alle superiori hai dato fuoco al garage per costruire un robot telecomandato? C'è chi la chiama ricerca. Anche tu da apprendista hai messo anima e corpo in un progetto indipendente e poi il tuo capo l'ha bocciato? C'è chi lo chiama pionierismo. Che ora tu sia sposato con la sosia della maestra, ingegnere elettronico o amministratore delegato, poco importa: di certo conosci il valore dell'ambizione.

La nostra presenza nel mondo