IL RESTAURO CONSERVATIVO PER LA RIGENERAZIONE URBANA
Quando l’intervento unisce antico e nuovo e ristabilisce le connessioni tra le diverse anime del luogo
Un progetto di restauro conservativo è, per sua natura, un intervento di recupero e restituzione. L’intento primario è quello di proiettare un edificio verso il futuro, tenendo insieme l’antico e il nuovo. Non solo. Nel restauro conservativo c’è un altro obiettivo, ben più alto: quello di ristabilire la connessione fra le componenti di un’area, per creare un dialogo tra paesaggio e manufatto. Il restauro conservativo mette ordine, ristabilendo l’armonia tra le parti costruite e la natura.
Un restauro, però, si rivela veramente vincente se è anche innovativo, quando, cioè, le istanze storiche si conciliano pienamente con quelle funzionali, economiche e di sostenibilità. L’innovazione è dettata prima di tutto dall’uso dei materiali, che devono essi stessi essere sostenibili e funzionali.
LA RESTITUZIONE DEI GIARDINI REALI DI VENEZIA:
lo zintek ha posto le basi per un nuovo rinascimento architettonico
I Giardini Reali di Venezia, voluti da Napoleone Bonaparte nei primi anni dell’Ottocento, sono stati riaperti nel dicembre 2019 grazie a un complesso restauro promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation.