Deve essere perfettamente adattato ai vincoli della stanza (collocazione al centro o in fondo alla stanza, rumore del ventilatore in relazione alla posizione degli spettatori, estetica e discrezione, calore emanato, appendendolo al soffitto o posizionandolo su un mobile, ecc.)
La sua luminosità deve essere calcolata in base alla superficie dello schermo cinematografico da illuminare (più grande è lo schermo, più è importante la luminosità del videoproiettore), alla distanza tra il proiettore e lo schermo e al formato di proiezione (16:9 o 2.35:1 CinemaScope).
Mentre tutti i proiettori di fascia alta sono compatibili con il 3D e con l'alta definizione (preferibilmente con gli occhiali elettronici), la tendenza attuale è quella di proiettare in ultra HD, noto anche come 4K. Non meno di 4 volte la risoluzione, con un totale di 8 milioni di pixel proiettati sullo schermo (invece dei 2 milioni della classica risoluzione Full HD). L'Ultra-High Definition 4K viene sistematicamente proposta in tutti i nostri progetti. È infatti indispensabile avere la migliore risoluzione possibile poiché l'immagine proiettata è molto grande come una videoproiezione (al contrario, avere o meno il 4K su un semplice televisore, è difficilmente visibile perché i pixel sono troppo piccoli in entrambi i casi perché l'occhio nudo possa vedere la differenza). Dotarsi oggi di una proiezione Ultra-HD 4k permette di anticipare il futuro e di non rischiare di avere un impianto che sarà obsoleto tra qualche anno.
Nuovi stampi nativi D-ILA 4K
Rapporto di contrasto nativo da 40000:1 a 80000:1
Compatibile con HDR, immagini ultra-realistiche
La morbidezza dell'immagine offre una finitura molto cinematografica
da 1800 a 1900 lumen
tecnologia "Clear Motion Drive 4K60P": riduce gli effetti sfocati
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