I dispositivi d'ancoraggio anticaduta di tipo B, così definiti dalla normativa perché smontabili, sono stati appositamente studiati per poter essere comodamente rimossi al termine dei lavori.
Le tipologie di ambienti a rischio in cui è maggiormente necessario l’utilizzo dei dispositivi temporanei sono quelle degli spazi confinati e delle zone di lavoro dove esiste il rischio di caduta dall'alto, qualora non fosse possibile adottare misure di sicurezza definitive.
Alcuni tra i dispositivi appositi per l’ingresso, l’uscita e il lavoro all’interno degli ambienti definiti confinati sono tripodi, bracci di sollevamento, scivoli e morsetti di ancoraggio, progettati appositamente per posizionare e, se necessario, recuperare persone o carichi fino a 500kg, rimanendo sempre in sicurezza in un’area dove non esiste pericolo.
Linee vita e ancoraggi provvisori sono progettati per garantire la sicurezza degli operatori che svolgono lavorazioni in aree dove sussiste il rischio di caduta dall’alto e dove, per necessità estetiche o strutturali, è necessario che il dispositivo non venga installato in maniera permanente.
I dispositivi sopracitati possono essere utilizzati dagli addetti all’installazione di dispositivi di ancoraggio fissi.
I dispositivi di tipo E sono ancoraggi per l'uso su superfici fino a 5° dall'orizzonte, e si distinguono in corpi morti ad acqua e in ghisa e poliuretano (a peso)