"Ho voluto industrializzare il modello di stile shabby chic, coniato in Gran Bretagna negli anni '80, aprendo la stanza dei sogni e dei ricordi, disegnando piatti che appartengono ai nostri nonni o
o che si trovano nei mercatini delle pulci di tutto il mondo.
Ho cercato di rendere industriale questa visione poetica del tono, dell'oggetto leggermente imperfetto:
Mi piace sempre di più questa imperfezione controllata, perché fare qualcosa di perfetto oggi è abbastanza facile.
Questa collezione è la mia proposta di imperfezione controllata"
Piero Lissoni
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