Questa è una delle lastre più astratte dell’intera collezione, tanto che appunto ne ricorda per certi versi il movimento artistico di inizio Novecento. Ed egualmente osservandola ci sembra di vedere un mappamondo, con le terre emerse, oppure ancora un fondale marino bazzicato da seppie, calamari, meduse: forme che fluttuano nell’acqua ma anche a ridosso degli scogli. E il tripudio di colori che troviamo ci parla di un contesto marittimo, di alghe e colori affini: non solo il più classico ramato e i turchesi che accompagnano la collezione, questa volta in minoranza, ma anche le sfumature dei verdi che scaturiscono dalle ossidazioni, sfumature di Olivastro e di Cinabro.
Materiale: Rame.