Situata alla periferia occidentale di Aosta, l’area archeologica fu scoperta nel giugno 1969.
Su una superficie che si estende per circa un ettaro si rivela uno dei più interessanti siti archeologici europei: suggestivamente scandite, si hanno infatti, significative testimonianze di quasi cinque millenni di storia, dai momenti finali del Neolitico sino ai giorni nostri.
Nel ‘69 iniziarono gli scavi, che si protrassero sino agli anni ’90. Ulteriori approfondimenti si svolsero nel 2001, seguiti da interventi dal 2007 sino ad oggi.
In conseguenza al progetto di allestimento e alla direzione dei lavori svolti dallo studio Copaco Srl e dagli Arch.ti Massimo Venegoni e Renato Perinetti, viene edificato e inaugurato il 24 giugno del 2016 il polo museale annesso, commissionato da Regione autonoma Valle d’Aosta, Assessorato istruzione e cultura, Soprintendenza per i beni e le attività culturali.
Il percorso espositivo dell’area megalitica inizia con delle passerelle che, dall’ingresso del museo conducono il visitatore al livello del sito archeologico vero e proprio. Lungo questo itinerario viene realizzata una discesa temporale dall’odierno alla preistoria, costellata da immagini riferite alla storia umana.
Il cammino culturale si articola in sei sezioni. Queste, distinte dai colori di fondo delle pareti che variano quasi impercettibilmente, hanno a pavimento il sistema innovativo PL01 Invisible di Planium Srl, posato a secco su una superficie di oltre 1.000 mq, con finitura in Calamina, formato 600x600 mm. La Calamina, dai toni scuri e profondi, completa e valorizza lo scenario espositivo.
Foto di ©FrancescaAlti, concessa a titolo gratuito dalla Regione autonoma Valle d'Aosta