Smontare un mobile fino ai suoi componenti più elementari e ricomporlo passo dopo passo. Il divano Sou di Teruhiro Yanagihara, progettato per Offecct, è costruito in diversi strati per consentire di creare liberamente forme e funzioni diverse per gli ambienti pubblici.
Teruhiro Yanagihara ha una formazione in design spaziale e architettura e pensa sempre a stanze e superfici, piuttosto che a singoli oggetti
oggetti. Come nella sua precedente collezione per Offecct, Osaka, il nuovo divano Sou si basa su una prospettiva spaziale in cui i mobili funzionano come un puzzle flessibile.
"Poiché la seduta e lo schienale sono separati, è possibile scegliere diversi colori di tessuto o diverse finiture per la parte del tavolo, ad esempio", spiega Teruhiro Yanagihara.
Egli sottolinea anche la somiglianza tra la tradizione del design giapponese e quella scandinava quando si tratta di ridurre piuttosto che aggiungere al prodotto. Sou, con la sua forma semplice, è un'espressione senza tempo e facile da collocare, oltre a essere una scelta di design sostenibile con un minore consumo di risorse e materiali.
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