L'iconica poltroncina Round D.154.5, design Gio Ponti, ha forme modernissime addirittura “spaziali”, mai pensate prima.
I primi anni ’50 segnano un periodo di svolta nei progetti d’arredo di Gio Ponti, verso soluzioni molto innovative legate alla funzionalità e all’essenzialità delle forme: la fine del secondo conflitto mondiale, con la voglia di ripartire e ricostruire un mondo moderno ricco di novità, allontanandosi così dal passato; la disponibilità di materiali innovativi, che permette di concepire oggetti prima non realizzabili.
Il progetto Round D.154.5 soddisfa appieno il pensiero progettuale di Ponti di questo periodo.
Il nome del progetto, Round D.154.5 deriva dalla forma arrotondata della seduta e degli schienali, detta “a saponetta”.
Utilizza per la sua costruzione materiali e tecnologie d’avanguardia, come l’uso della Vipla (materiale plastico a imitazione della pelle) per i rivestimenti, compensato curvato per fissare tra loro lo schienale e la seduta, e piedi in metallo con puntale antiscivolo facilmente assemblabili.
Round D.154.5 viene definita, nell’ambito dello studio Ponti/ Fornaroli/Rosselli, anche “Otto Pezzi”. Infatti sono otto i pezzi che la compongono: schienale, seduta, due elementi in compensato curvato e quattro gambe, che avvitandosi alla seduta tengono assieme il tutto.