Rivoluzionaria sul mercato francese dei primi anni Cinquanta, l'eleganza minimalista della banquette Daybed ha tutte le possibilità di riscuotere oggi un successo ancora maggiore, dato che la visione di tale economia di forme si è sviluppata nel corso dei decenni. Una nuova sensibilità per i materiali naturali come il legno, il ritorno a una forma di "basso consumo" incentrata sui prodotti giusti, quelli essenziali, la nostalgia per gli anni Cinquanta e il ritorno a favore del design scandinavo sono solo alcuni dei fattori che rendono Daybed una proposta così attraente oggi. Concepito come un piccolo divanetto con tavolino integrato, diventa un'ampia banquette per 3-4 persone (o anche un letto occasionale per uno) quando si posizionano i due cuscini di schienale sul tavolino come estensione del cuscino di seduta. COSTRUZIONE Seduta in faggio massiccio e noce americano massiccio con finitura in legno naturale verniciato satinato, rinforzata da una struttura in acciaio saldata meccanicamente. Piedi in acciaio laccato nero. COMFORT Sospensione del sedile costituita da un telaio in acciaio con fasce elastiche montate su tutta la profondità per evitare il ribaltamento laterale. Cuscini di seduta e di schienale in poliuretano espanso Bultex ad alta resilienza multidensità, dominante 38 kg/m3 - 3,6 kPa, rivestiti con trapuntatura in poliestere da 110 g/m². Cuciture a baguette sui cuscini. I cuscini sono sfoderabili. Su uno dei cuscini dello schienale (cuscino A) è cucita un'etichetta con il logo di Pierre Paulin. MATERIALI DI RIVESTIMENTO La versione originale del 1953 combinava un grande cuscino di seduta rivestito in tessuto ecru con 2 cuscini di schienale rivestiti in tessuto rosso. Questo trattamento bicolore è ancora possibile, ma sono possibili anche altre combinazioni.
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