Le porte vetrate tagliafuoco vengono normalmente utilizzate al posto delle porte metalliche con pannelli di visione quando si desidera una trasparenza totale unita a una migliore soluzione estetica. Le porte di questo tipo possono costare molto di più. Non sono adatte agli esterni, in particolare a quelli con vetro stratificato ai silicati, perché si deteriorano rapidamente se esposti alla luce solare o all'acqua.
Questo tipo di porte viene utilizzato soprattutto in ospedali, alberghi, musei, centri commerciali e simili edifici pubblici di prestigio per dividere in compartimenti corridoi, scale, uffici, passaggi.
Porte vetrate testate secondo la norma italiana UNI 9723 o BS o europea EN 1634 a seconda della tipologia e della progressione dell'iter certificativo, composte da telaio e struttura dell'anta in profili cavi di acciaio coibentati internamente con silicato inorganico privo di amianto, anche con copertura in alluminio nelle versioni 60-90-120 minuti, vetro tagliafuoco testato all'integrità o all'integrità e isolamento, con cerniere regolabili in acciaio rotanti su cuscinetti a sfera e perni in acciaio inox, serratura in acciaio con cilindro in nichel, chiudiporta idraulico su ogni anta, guarnizioni termoespandenti e guarnizione in gomma, maniglia di sicurezza in acciaio inox o nera, finitura mediante verniciatura con polveri termoindurite finitura liscia semilucida in tonalità RAL 7035 standard o a richiesta semistandard RAL 1013, 3000, 5010, 6005, 7016, 8017, 9006, 9010 o RAL speciale.
Anodizzazione in argento, bronzo o nero. Profili in acciaio sezione 50 e 80 mm, profili in acciaio con copertura in alluminio sezione 70 e 95 mm. Tutte le porte e i pannelli laterali hanno una traversa all'altezza della maniglia di 90 o 170 mm.
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