di Achille e Pier Giacomo Castiglioni
Un minuto apparato solido che gioca con le facoltà di percezione visiva di chi lo ammira, assumendo ad ogni sguardo una presenza differente.
Nel 1968 Achille e Pier Giacomo Castiglioni vengono incaricati da CEDIT di progettare degli “oggetti in ceramica da produrre in piccola scala”, con l’ulteriore specifica che “la dimensione massima di ciascun pezzo dovrebbe essere contenuta nell’ordine di 25-30 cm, sia di altezza che di larghezza”. La ricerca progettuale, portata avanti con la consueta attenzione al dettaglio che distingue le iconiche creazioni dei due designer, volge in direzione di una famiglia di tre vasi identici ma con dimensioni differenti, distinti da una sagoma decisamente originale: la geometria perfettamente circolare dell’imboccatura dei recipienti, estrusa in verticale, si modella per chiudersi su sé stessa, in modo simile a quella di una minuta brocca dal fondo affilato.
A distanza di cinquant’anni esatti dall’ideazione di questa meravigliosa intuizione progettuale, CEDIT decide di celebrare il suo sodalizio con l’ingegno dei Castiglioni proponendo un’accurata riedizione di Lapis nei tre formati originari e con una palette cromatica aggiornata ma fortemente ispirata a quella dell’epoca.