Una presenza forte con un comfort incontaminato. Ispirata a 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubbrick e a Philippe Starck, la poltrona Odyssey di Eugeni Quitllet richiama un futurismo retrò che guarda alle stelle.
Attingendo alle sue idiosincrasie creative, Quitllet fonde il linguaggio visivo di Kubbrick con il lusso soffice di curve morbide, una seduta intagliata e una comoda forma ergonomica. Disponibile in diverse finiture, Odyssey è adattabile, consentendo a chi si siede di ruotare e dondolare o di appoggiarsi all'indietro con due poggiatesta. Si adatta a diverse esigenze e bilancia funzione e forma astrale.
Le curve di Odyssey avvolgono la persona che si siede e i suoi componenti quasi fluttuano insieme, creando un corpo organico che potrebbe adattarsi tanto a una casa quanto a un'astronave.
Materiali e finiture
Poltrona con struttura interna in acciaio con iniezione in stampo di poliuretano. Sono disponibili due opzioni di poggiatesta flessibili a iniezione di poliuretano con struttura interna in acciaio, entrambi regolabili in altezza. La poltrona può essere rivestita in vari tessuti BD e in pelle, in versione monocolore o in una combinazione di materiali. La base girevole e il meccanismo di inclinazione sono in alluminio, disponibile in cromo o nero opaco, con piedini intercambiabili.
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