Struttura in rovere naturale o tinto nero oppure in noce canaletto colore naturale; verniciatura con finitura a cera. Parti metalliche in ottone nichelsatinato colore nero. Schienale regolabile su quattro posizioni. Imbottitura in poliuretano autoestinguente/fibra poliestere termolegata con molleggio su spirali d’acciaio. Rivestimento sfilabile in stoffa o in pelle.
Dal design al prodotto
È davvero un bell’omaggio questa attenta ricostruzione filologica che Zanotta ha realizzato della poltrona Gilda, che sembra superare per qualità costruttive le possibilità (e forse le opportunità economiche) che lo stesso Carlo Mollino aveva praticato nel 1953, quando alle prese con l’arredamento di casa Pomella aveva disegnato due poltrone gemelle con schienale reclinabile, contraddistinte da una struttura di legno massello sagomato e scolpito, con due elementi imbottiti per sedile e schienale, entrambi conformati tra scelte linguistiche ed ergonomiche, e con sistemi di fissaggio e regolazione di ottone.
Oggi il dettaglio “in più”, reso possibile soprattutto dal desiderio di sottolineare fino in fondo la lezione del maestro, è l’elemento bracciolo/gamba posteriore costruito virtuosamente in un pezzo unico (e non più giuntato come nell’originale realizzato dai pur bravissimi artigiani di Mollino), soluzione che regala un’ulteriore bellezza scultorea a quest’oggetto, onorandolo di ulteriore pregio.