Teatro Olimpico: è disegno, progetto, armonia, proporzioni, acustica, sensibilità, ricerca del bello, stupore, sapiente lavorazione dei materiali, emozione. Una delle massime opere che il Maestro e sommo architetto Andrea Palladio ha lasciato prima della sua morte quale dono perenne a Vicenza arricchendola di un’ulteriore gemma preziosa e di un esempio universale di bellezza e di ingegno. Valori autentici ed esemplari questi che tutti possono godere e far propri grazie alla loro sola maestosa e raggiante presenza nel territorio.
E Sonus faber cresciuta in queste splendide e fortunate terre non poteva che far propri sin dalla sua nascita tali insegnamenti e principi, legandoli indissolubilmente alla propria storia e quindi declinandoli nei suoi strumenti per la Musica che orgogliosamente risuonano dell’armonia della città e dell’arte che li ha ispirati. Riconoscente di questo non comune lascito di Andrea Palladio, Sonus faber ha deciso di dare alla luce Sonus faber Olympica, omaggio sincero al Teatro Olimpico tempio del geometrico godimento della voce e della Musica, contenitore nel quale il suono si espande senza soluzione di continuità e preciso modello di riferimento di valorizzazione acustica.